Officina delle Immagini

The Half-Life of Awareness

photographs of Hiroshima and Nagasaki

Hiroshima

Catalogo di una mostra al Museo della Fotografia di Tokyo con fotografie relative al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki

Il volume è costruito con 153 immagini fotografiche in bianco e nero attorno a due temi, "1945 - Hiroshima, Nagasaki" e "Hiroshima e Nagasaki nella storia del dopoguerra". La prima sezione si concentra sul lavoro di sette fotografi che hanno assistito alle catastrofi e che hanno fotografato ciò che hanno visto, nonostante l'estremo stress fisico e mentale che stavano subendo. I fatti terrificanti rivelati attraverso le loro lenti imparziali hanno ancora il potere di scioccare. Nella seconda sezione, cinque tra i più grandi fotografi del dopoguerra mostrano come il fatto storico della bomba stia progressivamente perdendo impatto a fronte della pace e della prosperità di cui si è goduto da allora. Cercano di dimostrare che questo tragico evento non è semplicemente una pagina della storia, ma qualcosa che è presente in tutti noi oggi.

Fotografie di Yoshito Matsushige, Toshio Fukada, Mitsugi Kishida, Shunkichi Kikuchi, Yosuke Yamahata, Shigeo Hayashi, Eichi Matsumoto, Kikujiro Fukushima, Ken Domon, Kenji Ishiguro, Hiromi Tsuchida, Shomei Tomatsu; saggi di Tsutomo Iwakura e Ryuichi Kaneko.

Guardare le fotografie, in particolare quelle che documentano gli effetti delle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki durante la Seconda Guerra Mondiale, può essere un'esperienza emotivamente potente e educativa.

E’ importante considerare alcuni motivi e riflessioni prima di decidere di farlo perché forniscono una testimonianza visiva di quei tragici eventi. Guardarle può aiutare a comprendere la storia e la realtà degli effetti devastanti delle armi nucleari sulla popolazione e sull'ambiente.

Guardare queste fotografie su Hiroshima e Nagasaki può essere un modo di onorare e ricordare le vittime delle bombe atomiche, riconoscendo il loro dolore e le loro sofferenze. Questo ci può aiutare ad alimentare un senso di empatia e compassione verso coloro che hanno subito tali orrori.

“Ci fu un rumore assordante, fui sbalzato lontano e una nuvola di fumo oscurò tutto” il racconto di un Kataribe una “persona che racconta”, uno dei sopravvissuti che dedicano la loro vita a testimoniare la tragedia.

Testimonianze delle conseguenze traumatiche che rendono tangibile il pericolo e l'orrore di una guerra nucleare.

6 agosto ore 8,15 del mattino le forze aeree statunitensi sganciarono la bomba atomica su Hiroshima, radendo al suolo un area di 13 kmq.

Le vittime furono 140.000.

Il 9 agosto il secondo ordigno su Nagasaki morirono 80.000 persone.

Tutto venne rasato al suolo, polverizzato.

Rimangono solo le fotografie.

Esse ci invitano a riflettere sull'umanità e sulle conseguenze devastanti della guerra e delle armi di distruzione di massa.

Possono, forse, suscitare una consapevolezza più profonda sulla necessità di promuovere la pace e la diplomazia nel mondo contemporaneo.

di Maristella Campolunghi

Hiroshima
Hiroshima

Hiroshima

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